mercoledì 31 agosto 2011

PROPOSTE (continuazione)

Qualcuno adesso sicuramente, come al solito, oltre a criticarci perché ripetiamo sempre la solita tiritera, ci accuserà di essere "PRO" qualcosa/qualcuno o "CONTRO" qualcos'altro/qualcun altro.
Béh, ognuno è libero di criticarci e di accusarci come e quanto gli pare, ma chi lo fa sa benissimo che abbiamo perfettamente ragione e sa pure che, mentre altri parlano di "SOLDI/SPRECHI" come se fosse uno dei tanti problemi, noi invece lo riteniamo "IL" problema "FONDAMENTALE", quello che sta a "MONTE" di tutto, dal quale derivano a "CASCATA" tutti gli altri problemi, e che se non si risolve per "PRIMO", non si concluderà mai nulla.
Esempiuccio, uccio, uccio.
Stai cercando di svuotare una vasca, pescando dalla superficie con un cucchiaio, ma non ci riesci; acceleri, provando a pescare con un bicchiere dal fondo, ma idem; allora provi con un boccale, pescando a destra, poi con un secchio pescando dalla parte opposta; ma più passa il tempo e più ti accorgi di non riuscirci.
Scusa caro mio, non per dire: guarda che se "PRIMA" non chiudi il rubinetto e interrompi il getto, la vasca non la svuoterai "MAI"!
Ecco, noi diciamo di eliminare "QUESTO" problema "PRIORITARIAMENTE"; infatti, come abbiamo più e più volte detto, secondo noi è "INUTILE", anzi "DELETERIO", incaponirsi ad affrontare mille problemi contemporaneamente, perché come oramai abbondantemente "DIMOSTRATO", in questo modo non si riuscirà a modificare mai "NIENTE": è necessario concentrare il tiro sul problema "VERO", quello che può sul serio cambiare le cose.
Infine, se chi ci critica provasse a farsi un bell'esame di "COSCIENZA", magari scoprirà che forse lo fa solo perché anch'egli è uno di coloro che hanno paura di perdere i "PROPRI" privilegi che, guarda caso, gli permettono di poter "SPRECARE" beni e risorse "COMUNI" in maniera davvero eccessiva.
Siamo stati troppo "DURI" e "CRUDI"? Forse.
Ma siccome siamo convinti di essere nel "GIUSTO", pensiamo fermamente che ormai l'attuale situazione richieda risoluta "DUREZZA" e irremovibile "CRUDE... "CRUDE... ah sì... "CRUDEZZA"...

... scusate, ma ci stava per scappare da scrivere la parola "CRUDELTA'"...

A noi, sinceramente, sembra di aver ormai abbondantemente "DIMOSTRATO" con i nostri scritti di non avere "IDEOLOGIE" preconcette, né di essere "PRO" o "CONTRO" a prescindere, ma di "RAGIONARE" secondo una "LOGICA" il più possibile ferrea e con tutta la "COERENZA" di cui siamo dotati per cercare di trovare la "SOLUZIONE" ai problemi, "TUTTI" i problemi, compito che spetta (anzi spetterebbe) a coloro che "GOVERNANO".
E' per questo che a noi interessa soprattutto fare "DOMANDE", a cui ci pare "GIUSTO" pretendere delle risposte altrettanto "LOGICHE" e "COERENTI" da parte di coloro a cui le rivolgiamo, ossia i signori che detengono il "POTERE"... qualsiasi tipo di "POTERE".
Chiunque dei signori sopracitati, e ripetiamo "CHIUNQUE", non riesca a rispondere ai nostri quesiti in maniera "PERTINENTE", adducendo argomentazioni e motivazioni "LOGICHE" (per esempio alla domanda "Quanto fa uno più uno" pretendiamo che non si risponda "La matematica non c'entra niente..." oppure alla domanda "Pensa lei che..." pretendiamo che non si risponda "La mia opinione non conta..." ecc. ecc.), darà la "DIMOSTRAZIONE" di essere in "MALAFEDE" e quindi svelerà di essere un "PRE-POTENTE".
Per cui rivolgiamo a lor signori ancora una volta la stessa domanda: caro "POLITICANTE PARTITICIZZATO", tu che predichi l'"UGUAGLIANZA" e la "GIUSTIZIA" sociale come "PRIORITA'", ti sembra giusto che chi dovrebbe rappresentare la maggioranza dei "CITTADINI" medi guadagni almeno 20 ("VENTI") volte più di loro, e soprattutto da quando sei in politica cosa hai fatto "PRATICAMENTE" tu per eliminare questo abominevole sconcio?

(il capitolo continua nel prossimo post)

giovedì 25 agosto 2011

PROPOSTE (continuazione)

Ora però, desideriamo precisare che non siamo contro i "PARTITI" in quanto tali e a prescindere, perché i "PARTITI" sono necessari per una "DEMOCRAZIA VERA", ma che per "RICOSTRUIRE" l'Italia (che attualmente secondo molti non è ancora del tutto una vera "DEMOCRAZIA" compiuta e in cui problemi come le Mafie sono di casa, aggravando ulteriormente i problemi con questioni di collusione), bisogna "RIPARTIRE" da zero, stando fuori da qualunque "SISTEMA PARTITICO" e magari, se ci si riesce, provando ad entrare nelle istituzioni come "INDIPENDENTI".
Ah, una piccola constatazione dell'ultimo momento.
Sempre più insistentemente in ogni periodo preelettorale degli ultimissimi anni, si va ripetendo che disperdere i voti su "PICCOLE" forze politiche è perfettamente "INUTILE" e secondo noi questo significa che chi lo dice ha paura, ma non dei piccoli "PARTITI", bada bene, bensì di piccole forze "APARTITICHE", non ben "CONTROLLABILI", esterne alle "LOGICHE" tradizionali, che potrebbero rompere le scatole presentandosi con liste proprie.

Avrete anche fatto caso che, specialmente negli ultimi decenni, i politicanti "PARTITICIZZATI", i sindacalisti "IDEOLOGIZZATI", gli industriali "CAPITALIZZATI", gli economisti "BANCARIZZATI", i giornalisti "SPONSORIZZATI" e i cittadini "LOBOTOMIZZATI", hanno continuato a parlare di "AUMENTI": "AUMENTO" dei "SOLDI" per chiunque, "AUMENTO" della produzione, "AUMENTO" dei consumi, "AUMENTO" delle vendite, "AUMENTO" delle esportazioni, "AUMENTO" dei salari, "AUMENTO" dell'energia, "AUMENTO" delle pensioni, "AUMENTO" delle detassazioni, "AUMENTO" del petrolio, "AUMENTO" del Pil, "AUMENTO" di questo, "AUMENTO" di quello e "AUMENTO" di quell'altro, pensando però comunque ciascuno prevalentemente, per non dire "ESCLUSIVAMENTE", al loro "ORTO" personale.
Adesso tutti, sia coloro che "SPRECANO" sia quelli che non arrivano neppure a fine mese, sanno benissimo (eccome se lo sanno!) che il tempo degli "AUMENTI" (in altri termini, quello delle vacche grasse) è finito da un bel pezzo e che è arrivato "INESORABILMENTE" e "IMPROROGABILMENTE" il tempo delle "DIMINUZIONI". Quindi chi è in perfetta "MALAFEDE" (soprattutto con se stesso), cerca di tirare avanti egoisticamente la propria carretta, conservando i propri "TROPPI SOLDI" e continuando a pensare soltanto a come perpetuare i propri schifosi e personalissimi "SPRECHI" privati.
Chi non ne ha "TROPPI" cerca di vivere, chi ne ha "POCHI" cerca ovviamente di procurarsene un po' di più, chi non ne ha cerca in tutti i modi di procurarsene almeno a sufficienza per sopravvivere.
Ecco quindi quando e perché poi si innesca il meccanismo del "RICATTO" da parte di un "PRE-POTENTE" nei confronti di chi ha bisogno ed ecco perché i suoi "TROPPI SOLDI" gli servono a far sì che la "LEGALITA'" (non la "GIUSTIZIA") sia deviata dalla sua parte.
Bisogna assolutamente "DIMINUIRE" i "SOLDI" a chi ne ha fatti "TROPPI" in modi a dir poco "DUBBI", con la conseguente "DIMINUZIONE" degli "SPRECHI" di chi può permetterseli a scapito di "TUTTI" gli altri, cioè la stragrande "MAGGIORANZA"; i "SOLDI" così recuperati (decine e decine di miliardi di euro l'anno) verrebbero utilizzati finalmente per migliorare i beni e i servizi che servono a "TUTTI".
E la cosa strana è che in questo modo, "TUTTI" avrebbero la possibilità di vivere comunque "BENE"... ma pensa te!
Punto.

(il capitolo continua nel prossimo post)

lunedì 22 agosto 2011

PROPOSTE

Arrivati a questo punto del libro sicuramente moltissime cose ci sarebbero da dire ancora, alcune di quelle dette non saranno state condivise, probabilmente molte non le abbiamo citate perché dimenticate e altre non efficacemente spiegate; abbiamo comunque pressoché esaurito le nostre opinioni su "MALAFEDE", "PRE-POTENTI" e "TROPPI SOLDI".
Stante il fatto che non siamo all'"INIZIO" dei tempi da cui poter partire per costruire tutto ex novo senza distorsioni cronicizzate, ma siamo in un Mondo dove "MALAFEDE", "PRE-POTENTI" e "TROPPI SOLDI" purtroppo ormai esistono e governano, andiamo ad analizzare alcune idee di "SOLUZIONE" che l'autore, con estrema umiltà e senza la minima intenzione di possedere la "VERITA'" assoluta, propone a chi vuole ascoltarlo.

Si produrranno argomentazioni corroborate da neologismi, ma molto spesso soltanto domande, a volte con risposta e altre volte senza, perché evidentemente o le si danno per scontate oppure perché l'autore stesso non ne ha: in questi casi spetterà al lettore darsi la propria personale risposta.
Come detto in altre parti del libro, i "PRE-POTENTI" in "MALAFEDE" con "TROPPI SOLDI" operano in diversi "SISTEMI" tra loro oramai strettamente intrecciati e anche se teoricamente sarebbe opportuno agire su "TUTTI" contemporaneamente, in pratica è assolutamente impossibile anche solo pensarlo.
Quindi le proposte che l'autore adduce riguarderanno necessariamente soltanto il "SISTEMA" politico e per due principali motivi.
1) Gli appartenenti a questo "SISTEMA" vengono eletti direttamente (o dovrebbero venire eletti direttamente, che sarebbe meglio) dai cittadini e rappresentano (o dovrebbero rappresentare, il che sarebbe auspicabile) i cittadini, dai quali fra l'altro vengono pagati.
2) Legiferano solo loro (anche male, va bene, con ingerenze esterne, okay, ma è comunque un compito che spetta esclusivamente a loro) e anche per gli altri "SISTEMI".

Voi state leggendo e leggere fa bene, si sa, quindi vogliamo consigliarvi una sana lettura: vi invitiamo a impiegare un po' del vostro tempo per leggere due post che l'autore ha pubblicato sul blog di cui abbiamo parlato più volte in precedenza.
Il primo post fu pubblicato il 25 settembre 2007 ed è il seguente.

Apriamo con una domanda.
Vi risulta che il Professor Sartori (NdR: il notissimo politologo di fama internazionale) sia un "POPULISTA", "QUALUNQUISTA", "COMUNISTA", "ESTREMISTA", "TERRORISTA" o "GRILLISTA"?
A noi no.
Eppure ha detto testualmente più di una volta che i partiti devono essere "AZZERATI", a conferma che in Italia siamo davvero in una grave "EMERGENZA DEMOCRATICA".
Non sappiamo se sia già iniziata una sorta di "GUERRA CIVILE" nascosta e pseudodemocratica fra "ONESTI" e "DISONESTI", se esista il serio rischio che "QUALCUNO" ricominci ad utilizzare metodi non del tutto "INCRUENTI" per cercare di "MANTENERE" o per "RICONQUISTARE" il potere, addossando magari poi la colpa ad "ALTRI", con l'aiuto dei mass media "TELEGUIDATI", di sicuro è ormai "INEVITABILE" che ognuno debba schierarsi, o si sta da una parte o si sta dall'altra, la cosiddetta alternativa "MODERATA" significherebbe come al solito "CAMBIARE TUTTO PER NON CAMBIARE NIENTE".
Non sappiamo neppure se sia bene che sempre più movimenti "APARTITICI" si formino e che interagiscano fra loro senza fondersi (probabilmente è indispensabile che "NON" si fondano affatto), per far sì che i "LADRONI" della varie "CASTE" nazionali, regionali, provinciali, comunali, già in fibrillazione, si preoccupino ancora di più.
Di sicuro sappiamo che è assolutamente "NECESSARIO" cominciare a togliere "OSSIGENO", cioè i "SOLDI", ai "LADRONI", cominciando dalle "TESTE", e successivamente impedire loro di continuare a possedere anche tutta l'"INFORMAZIONE": così facendo questi "SIGNORI" potrebbero iniziare perfino ad avere "PAURA" (.)...

Nel secondo post, del gennaio 2008, dal titolo "AZZERARE PER RICOSTRUIRE", l'autore spiegava perché, secondo lui, non sia possibile cambiare un "SISTEMA" se si viene "INGLOBATI", "DIGERITI" e "METABOLIZZATI" dal sistema stesso.
E diceva come segue.

Notizie gravissime si susseguono ogni giorno, anzi più d'una al giorno, e ormai tutti sono d'accordo che servono "FACCE NUOVE" in politica oppure l'Italia "CHIUDE".
Allora un appello/consiglio rivolto esclusivamente ai pochissimi politici "ONESTI" rimasti nelle istituzioni.
Rimanete pure in carica nei Ministeri, Camere, Consigli regionali, provinciali, comunali, o in qualsiasi altra istituzione, perché qualcuno "ONESTO" che già c'è dovrà pur restare per provare a fare qualcosa da "DENTRO", senza far cadere Giunte o Governi, però:
1) rinunciate "PUBBLICAMENTE" e "DEFINITIVAMENTE" alla maggior parte dei benefici di cui godete,
2) devolvete i "SOLDI" in eccesso che guadagnate a favore di iniziative di interesse sociale,
3) aiutate a ridistribuire in maniera più giusta i "SOLDI" di chi ne ha "TROPPI" (che tutti sanno come vengono accumulati),
4) uscite dalla casta oligarchico-partitocratica, a cui moltissimi italiani, soprattutto quelli che si informano con il web, ormai non credono più, "DISSOCIANDOVI" dai vostri rispettivi partiti, che invece di diminuire, in Italia crescono come la "monnezza" in Campania,
5) chi ha il potere di farlo, "CHIUDA" proprio del tutto il suo "PARTITO", che dopo si farà sempre in tempo a riaprirli ricominciando però dalle "FONDAMENTA",
6) appoggiate le candidature di persone "NUOVE", di cittadini "PULITI" che non sottostanno alle logiche di nessun partito.

Così vedremmo immediatamente chi fa politica in maniera veramente "DISINTERESSATA" a favore dei cittadini e chi invece la fa per i propri interessi privati.
Ritornereste da subito ad essere dei "CITTADINI" coerenti con voi stessi e sareste ancora credibili agli occhi dell'opinione pubblica (perfino di chi non vi ha votato), senza dover sottostare ai ricatti da parte dei "POTERI FORTI" economici e non sareste più ingabbiati nel "SISTEMA".
Ne acquistereste molto voi (perdendo comunque pochissimo di ciò che avete per vivere più che bene) ma, soprattutto, ne acquisterebbe tantissimo l'Italia, moralmente, economicamente e in credibilità.
Pensateci subito, cari pochissimi politici "ONESTI" ancora rimasti, perché crediamo vi resti sempre meno tempo...

(il capitolo continua nel prossimo post)

venerdì 19 agosto 2011

IL BEL PAESE (continuazione)

Quando abbiamo ricordato la "RIVOLUZIONE FRANCESE" e parlando di qualunque altro movimento di "MASSA", ci siamo dimenticati di citare la cosiddetta "MASSA CRITICA".
Cos'è una "MASSA CRITICA"?
E' la soglia "QUANTITATIVA" minima oltre la quale si ottiene un mutamento "QUALITATIVO".

Detto in altri termini, è il "NUMERO" minimo di "CERVELLI" necessari a far sì che poi si riesca effettivamente a "REALIZZARE" qualcosa di veramente "CONCRETO", agendo "TUTTI INSIEME", affinché il "VOLERE" di tanti si trasformi in un'"AZIONE" utile ad ottenere quei "CAMBIAMENTI" tanto desiderati.
C'è qualcuno che sa qual è, relativamente ai 50 "MILIONI" di "ELETTORI" italiani (per esempio), questo "NUMERO" minimo di "CERVELLI" da mettere d'"ACCORDO", raggiunto il quale avremmo la benché minima "SPERANZA" di poter almeno cominciare a "CAMBIARE" la situazione italiana, possibilmente prima che un (sempre probabile) "REGIME" possa arrivare in un futuro prossimo venturo?
Fermo restando che serve dare "INFORMAZIONI" alla "MASSA" di cittadini a 360° (perché serve, chi ha mai detto il contrario?), chi ci dice che per raggiungere tale "NUMERO" minimo in tale modo non passino altri 20 anni?
Ma soprattutto (ed ecco la famosa "STRATEGIA" di cui parliamo sempre), su "COSA" si potrebbe mettere d'"ACCORDO" tutta questa massa di "CERVELLI" senza che ci si "DIVIDA" su altri "MILLE" argomenti, senza sottostare ad alcun "PARTITO" e senza rischiare di venire "STRUMENTALIZZATI" da chicchessia?
Se scendessero in piazza "MILIONI" di persone veramente "ARRABBIATE" a strillare "TAGLIATE PRIMA I VOSTRI TROPPI SOLDI" e a raccogliere firme per un eventuale relativo "REFERENDUM", come farebbero poi i "MASS MEDIA" a pensare di poter "NASCONDERE" il fatto e l'"ARGOMENTO"?

Facciamo un'aggiuntina per aiutarvi ad eliminare a priori possibili argomenti "PSEUDO-COAGULANTI" che potreste essere tentati di farvi venire in mente:
"MAFIA", "CAMORRA", "'NDRANGHETA", "COLLUSI", "INCUICI", "ETICA", ecc. ecc. = se ne parla da sempre...
"GUERRA", "PACE", "LAVORO", "SALARI", "GIUSTIZIA", "PENSIONI", ecc. ecc. = idem come sopra...

Insomma, noi siamo convinti che per "ACCELERARE" questo processo nel raggiungimento del "NUMERO" minimo (ma più grosso possibile) utile per "CAMBIARE" qualcosa, sia "INDISPENSABILE" mettere d'"ACCORDO" tantissimi "CERVELLI" su un "UNICO" argomento che possiede in sé alte capacità di "COLLANTE" e notevoli doti di "COMPATTAMENTO", con scarsissimi problemi di "DIVISIONE": i "TROPPI SOLDI" dei signori "PRE-POTENTI" (di ogni "CASTA", sia ben chiaro).
Del resto, per chiarire ulteriormente il concetto, non è neppure vero (come sostiene qualcuno) che questo argomento non stimolerebbe anche un "RISVEGLIO" più profondo e completo delle "COSCIENZE", anzi (pensateci bene) significherebbe che "MILIONI" di "ELETTORI" avrebbero raggiunto un "ACCORDO" perlomeno sul concetto fondamentale di "GIUSTIZIA" sociale ed economica, il che non ci sembra davvero cosa di poco conto, da cui successivamente "INIZIARE" per una più ampia opera di "CONSAPEVOLIZZAZIONE" (termine brutto ma efficace) sui "MILLE" altri temi e i "MILLE" altri problemi di qualunque altra natura.
Siamo anche convinti che servirebbe come punto di partenza del "PROGRAMMA" su cui rifondare la "NUOVA SOCIETA'", se e quando questa situazione sarà finalmente "CAMBIATA".
Forse la nostra memoria comincia a perdere colpi, ma a noi risulta che finora in Italia sono state fatte manifestazioni di tutti i tipi, alcune ripetute tante volte, più o meno riuscite, quasi sempre a favore di "CATEGORIE" specifiche, quasi sempre con qualche "BANDIERA" o "PARTITO" dietro, senza che nessuna abbia sortito effetti, diciamo così, talmente "RIVOLUZIONARI" da produrre "CAMBIAMENTI" drastici e "RISOLUTIVI" per la vita di chi ne avrebbe davvero più "BISOGNO", e nel corso dei decenni hanno riguardato:
"SCUOLA",
"PENSIONI",
"GUERRA",
"PACE",
"LAVORO",
"SALARI",
"GIUSTIZIA",
"COSTITUZIONE",
"INFORMAZIONE",
"SANITA'",
"IMMIGRAZIONE",
"GOVERNI",
"RIFORME",
"FAMIGLIA",
"TRASPORTI",
ecc. ecc...

Ora vi chiediamo due cose.
1) A voi risulta che "OGGI" la nostra società sia "MIGLIORE" e che la "SCUOLA", la "GIUSTIZIA", l'"INFORMAZIONE" o la "MAGGIORANZA" delle "FAMIGLIE" degli italiani "MEDI" stiano meglio di prima?
2) A voi risulta che sia mai stata fatta una manifestazione nazionale e "SPECIFICA", una che sia una, con "MILIONI" di persone che abbiano "BLOCCATO TUTTO", ma senza "PARTITI" e "FAZIONI", a "FAVORE" di tagli "DRASTICI" e "CONTRO" i "TROPPI SOLDI" dei signori "PRE-POTENTI" di qualsiasi "CASTA"?

Se a qualcuno risultano queste due cose, è pregato vivamente di farci sapere "DOVE", "COME" e "PERCHE'".
Se però non risultasse a nessuno, dateci perlomeno il beneficio di "CREDERE" e "SPERARE" che una manifestazione così come la intendiamo noi potrebbe avere davvero effetti "RIVOLUZIONARI"...

(il "LIBRO" continuerà nel prossimo post)

mercoledì 17 agosto 2011

IL BEL PAESE (continuazione)

Escludendo le solite persone perennemente in "MALAFEDE", certamente esisteranno persone in "BUONAFEDE", le quali affermeranno che noi sbagliamo nel sostenere e nel ribadire insistentemente la nostra tesi e cioè che "IL" problema dei problemi sono i "TROPPI SOLDI" dei signori "PRE-POTENTI", dei loro "AMICI" e dei loro "FINTI NEMICI" di qualunque "SISTEMA" o "CASTA" e che bisogna assolutamente ridurli "DRASTICAMENTE" dove ce ne sono "TROPPI" per ridistribuirli il più "EQUAMENTE" possibile per il bene "COLLETTIVO", altrimenti non si risolverà mai "NIENTE".
Probabilmente, secondo costoro in "BUONAFEDE", si dovrebbe invece agire sui "MILLE" altri problemi (impellenti e importanti, certo, e chi dice di no), adducendo le solite "MILLE" soluzioni di cui si parla, si riparla e si straparla da decenni, con il risultato "EVIDENTE" di non aver mai ottenuto "NIENTE" di concreto né tanto meno di "DEFINITIVO".
E questo perché ciascuno ha il suo, diciamo così, problema "PRIORITARIO":
per chi si occupa di "GIUSTIZIA" è la "GIUSTIZIA",
per chi si occupa di "ISTRUZIONE" è l'"ISTRUZIONE",
per chi si occupa di "SANITA'" è la "SANITA'",
per chi si occupa di "LAVORO" è il "LAVORO",
ecc. ecc. ecc. ecc.
Purtroppo pochi si rendono conto che la maggior parte di quelli che se ne dovrebbero occupare "DAVVERO" a tempo pieno e con "RESPONSABILITA'" decisionali (politici, sindacalisti, amministratori, manager e via discorrendo), e magari perfino in "BUONAFEDE", nella stragrande maggioranza dei casi non fanno altro che alimentare il "SISTEMA" del sempiterno "DIVIDE ET IMPERA", tanto caro ai signori "PRE-POTENTI" che operano più o meno dietro le quinte.
Inoltre poi moltissimi di quegli stessi in "BUONAFEDE", appena cominciano a scoprire che pure per loro ci sono "TROPPI SOLDI", spessissimo (per non dire quasi sempre) si dimenticano che sono "PAGATI" per risolverli i problemi, non per "CHIACCHIERARNE", compreso il problema da essi stessi ritenuto "PRIORITARIO"; solo che poi però come farebbero a continuare ad incassare anch'essi i loro bei "TROPPI SOLDI"?
Dite che siamo troppo "INTORCINATI", "DIFFIDENTI" e "PREVENUTI"?
Forse... chissà... fate un po' voi...
... Sapete però quale sarebbe la prima "CONCLUSIONE" se nei posti di "POTERE" non si guadagnassero "TROPPI SOLDI"?
Che in "POLITICA", ad esempio, ci andrebbero soltanto quelli "VERAMENTE" spinti dalla voglia di "CAMBIARE" le cose per i "CITTADINI" e non i soliti in "MALAFEDE" a cui fanno gola solo i "TROPPI SOLDI" o quelli in "BUONAFEDE" che poi si adagiano pure loro sui "TROPPI SOLDI".

Troppo semplicistica come "SOLUZIONE"?
Eh già, ma spesso quelle più "SEMPLICI" sono proprio quelle più "EFFICACI"...

La nostra potrebbe quasi assomigliare solo ad un'"IDEOLOGIA".
Ma cos'è un'"IDEOLOGIA"?
E' il complesso di idee che sta alla base di un movimento culturale o politico oppure, in senso negativo, l'astrattezza propria di una teoria, priva di agganci con la realtà.

Su questo argomento l'autore pubblicò un post martedì 24 marzo 2009, intitolato appunto: "NUOVE" IDEOLOGIE" e diceva così.

Io litigo per "QUESTO",
tu litighi per "QUELLO",
egli litiga per "QUELL'ALTRO",
noi litighiamo per "TIZIO" e "CAIO",
voi litigate per "SEMPRONIO"...
... ed "ESSI" continuano a fottersi i "NOSTRI SOLDI".
Continuiamo a litigare su "TUTTI", su "TUTTO" e sul contrario di "TUTTI" e "TUTTO", nell'eterno giochino del "DIVIDE ET IMPERA": sai quanto gliene frega ai "PRE-POTENTI" di tutte le "CASTE", che intanto con i loro "TROPPI SOLDI" campano da signori alla faccia nostra!
Continuiamo a fare gli "IMBECILLI", continuiamo pure, nei secoli dei secoli.
Amen.
Oggi gli "ONESTI" in "BUONAFEDE" continuano a litigare fra loro magari soltanto per delle emerite "CAZZATE" (licenza poetica), mentre i fautori delle vecchie "IDEOLOGIE", quasi "PROTETTI" da questa crisi "GLOBALE" e da improbabili "ALLEANZE" o "FUSIONI", si sentono legittimati a ritirarle fuori dai cassetti, un po' "RIPULITE", e a straparlare: i "COMUNISTI" di nuovo "COMUNISMO", i "DEMOCRISTIANI" di nuova "CATTODEMOCRAZIA", i "FASCISTI" di nuovo "FASCISMO", i "SOCIALISTI" di nuovo "SOCIALISMO", i "LIBERALI" di nuovo "LIBERISMO" e via discorrendo, nella più becera e tradizionale "PROPAGANDA" elettorale del "DIVIDE ET IMPERA".
E' arrivato il momento di "RAGIONARE" con la propria "TESTA", senza "BANDIERE" o "PARTITI", e lottare contro un nemico "UNICO": i "TROPPI SOLDI" dei signori "PRE-POTENTI" di qualsiasi "CASTA"...

(il capitolo continua nel prossimo post)

domenica 14 agosto 2011

IL BEL PAESE (continuazione)

Se in un Paese cosiddetto civile si può ammettere che delle persone possano ancora non avere una casa e un lavoro oppure, avendolo, non sono tutelate quasi per niente, sono lasciate senza coperture sanitarie e pensionistiche, se vengono retribuite con salari da rapina come quelli descritti nell'esempio di prima (che non riguarda solo i braccianti agricoli, sia chiaro), che sono ricattate al punto da non poter mettere su famiglia, né tantomeno denunciare la loro situazione e chi li sfrutta, né sperare in un futuro di cambiamenti, possiamo davvero ritenere abolito lo "SCHIAVISMO"?
E cosa ha fatto e cosa "PRATICAMENTE" fa il "SISTEMA" della "PARTITOCRAZIA" per debellare "DEFINITIVAMENTE" questo sconcio?
Non avete la sgradevolissima sensazione che finora abbia pensato più a tutelare i "PRE-POTENTI" con "TROPPI SOLDI", ossia gli "AMICI" e i "FINTI NEMICI", mettendoli al riparo con "LEGGI" confezionate ad hoc piuttosto che cercare di risolvere sul serio il problema?
Quindi chiediamo: cosa è cambiato fra lo "SCHIAVISMO" di secoli fa, quando si "GIUSTIFICAVANO" i soprusi con principi di un'"ETICA" assurda e quello di oggi, che addirittura "LEGALIZZA" forme di sfruttamento in ossequio al "CONSUMISMO" e al dio "SOLDO"?

Per approfondire e rincarare la dose aggiungiamo ancora che, come al solito prima delle elezioni, come orologi svizzeri, "TUTTI" i vari politicanti "PARTITICIZZATI" dicono che abbasseranno costi, sprechi e tasse, che alzeranno defiscalizzazioni, pensioni e salari, che miglioreranno conti pubblici, servizi, trasporti, sanità, ricerca, che faranno questo, quello e quell'altro, che faranno tanto, di tutto e di più.
Tralasciando il fatto che, come al solito, "TUTTI" accettano i "TROPPI SOLDI" del "FINANZIAMENTO" pubblico (adesso si chiama in altro modo, ma sempre lo stesso è), "NESSUNO" escluso, senza dire "A", "NESSUNO" di loro, pure questo sempre come al solito, che dica "COME" ed entro "QUANTO TEMPO" contano di agire, se nei primi due anni di legislatura, se entro la seguente oppure se, per esempio, entro i prossimi 50 anni.
Noi, se potessimo, vorremmo porre solo alcune "DIFFICILISSIME" domande (poche, giusto come esempio), ai signori"POLITICANTI PARTITICIZZATI", i quali (siamo certi) darebbero risposte "ASTRUSE" e "INCOMPRENSIBILI", a cui invece sarebbe "FACILISSIMO" rispondere e che servirebbero a spiegare quale sarebbe, secondo noi, l'unico modo per risolvere "DAVVERO" i problemi.
Allora, cominciamo.
Perché un semplice "OPERAIO" o un normale "IMPIEGATO" devono guadagnare mediamente dalle 10 alle 30 volte meno, per esempio, di un "MANAGER" o di un "CONSULENTE" pubblici, avendo fra l'altro un potere d'acquisto sempre più basso?
Ma l'abbiamo già detto, è "OVVIO": perché il "MANAGER" e il "CONSULENTE" hanno "RESPONSABILITA'" dalle 10 alle 30 volte maggiori di un "OPERAIO" e di un "IMPIEGATO"!
Eh già, certo, è "OVVIO"!
Allora perché non è altrettanto "OVVIO" che se un semplice "OPERAIO" o un normale "IMPIEGATO" commettono un "ERRORE", anche banale, ne pagano "TUTTE" le conseguenze, dal punto di vista "ECONOMICO", "SOCIALE", "PENALE" o (troppo spesso) "FISICO", e se vanno a comprare pane e latte (che di comprare una casa manco se ne parla) hanno sempre maggiori difficoltà?
E perché invece un "MANAGER" o un "CONSULENTE", perfino quando dimostrano alla collettività di aver agito da emeriti "INCOMPETENTI" o di aver agito addirittura con "DOLO", da perfetti "CRIMINALI", non ne pagano le conseguenze dalle 10 alle 30 volte più di un "OPERAIO" o un "IMPIEGATO", ma anzi, il più delle volte vengono addirittura "PROMOSSI", senza avere problemi di nessun tipo non solo per comprare pane e latte, ma nemmeno se acquistano yacht, megautomobili da 3 litri al chilometro, superattici extralusso in centro, seconde, terze e quarte case o se sprecano come un esercito di operai?
Perché un cittadino "NORMALE", non appartenente a "CERTE" categorie privilegiate, che ha magari fatto lavori gravemente usuranti per decenni e che magari passa col rosso una sola volta in vita sua, deve andare in pensione dopo almeno 35 anni e se ha un altro piccolo introito si deve vedere ridotta la pensione in modo cospicuo e deve pagare "COMPLETAMENTE" la multa, mentre alcune persone che non hanno mai fatto nemmeno lo sforzo di sollevare un bicchiere d'acqua e che violano un giorno sì e l'altro pure tutti i codici, non solo quello stradale, ma che fanno parte di determinate "CORPORAZIONI", hanno il diritto di andare a "RIPOSO" anche molto prima e "NON" pagano mai niente, neppure se commettono infrazioni gravissime, addirittura "PENALI"?
Poi perché se una persona "NORMALE", che paga un euro in meno di tasse, forse pure per sbaglio, riceve sanzioni per cui dovrà pagare la cifra dovuta maggiorata di una sostanziosa penale, mentre invece se le persone sono famosi "CAMPIONI" sportivi o noti "ARTISTI" che evadono milioni di euro o ne hanno altrettanti a Montecarlo o in Liechtenstein, si vedono perfino "RIDOTTA" di parecchio la cifra "IMPONIBILE" che avrebbero dovuto pagare?
E infine, se a un certo punto molti "CITTADINI" si rompessero le scatole (eufemismo) di questi privilegi da nobiltà settecentesca e mandassero a quel paese (altro eufemismo) tutti coloro che dovrebbero "CONTROLLARE" che queste cose non succedano, sarebbero da considerare davvero "QUALUNQUISTI" e "ANTIPOLITICI" oppure sarebbero semplici persone che hanno tutto il "DIRITTO" di arrabbiarsi (ancora un eufemismo) avendo perfettamente "RAGIONE"?...

(il capitolo continua nel prossimo post)

venerdì 5 agosto 2011

IL BEL PAESE (continuazione)

Vi ricordate quando abbiamo parlato dello "SCHIAVISMO"?
In molti sono convinti che oggi non esista più (noi no) e straconvinti che siamo comunque in una società economicamente e socialmente un po' più "GIUSTA", anche se sarebbe auspicabile risolvere i problemi ancora irrisolti della gente "NORMALE".
Pure noi pensiamo che molto sia cambiato rispetto ai tempi delle piantagioni di cotone o ai migranti con le valigie di cartone, ma lo sfruttamento generato dal "RICATTO" però no, quello continua ad esistere, ben celato dietro a meccanismi contorti e distorcenti, perché la "MALAFEDE" dei "PRE-POTENTI" con "TROPPI SOLDI" c'è tutt'ora, secondo noi ben peggiore di allora.
Ci avrete fatto caso, ogni qualvolta si parla di "LAVORO", di qualunque "LAVORO", e degli eventuali problemi inerenti, legati ad assunzioni, rapporti, dipendenze, licenziamenti o retribuzioni, esce sempre fuori una frase con cui si tende a "GIUSTIFICARE" qualunque tipo di nefandezza possibile, a sollevare "TUTTI" dalle proprie responsabilità, sia chi il "RICATTO" lo attua sia chi lo subisce, e che non permette di "RISOLVERE" mai niente: il famoso "TENGO FAMIGLIA".

Infatti i signori "PRE-POTENTI", i loro "AMICI" e "FINTI" nemici, "GIUSTIFICANO" i propri "TROPPI SOLDI" (fatti di sicuro lavorando "ONESTAMENTE", ovvio, e chi può metterlo in dubbio?!...) dicendo che in fondo pure loro "TENGONO FAMIGLIA".
Essi, con i loro "TROPPI SOLDI", possono permettersi di "RICATTARE" chi di "SOLDI" ce n'ha molti di meno o niente affatto, "GIUSTIFICANDO" poi la cosa dicendo che in fondo stanno facendo quasi un "FAVORE" ai poveracci che come loro "TENGONO FAMIGLIA".
Il più delle volte il "RICATTATO", a sua volta, si "GIUSTIFICA" affermando che è "COSTRETTO" a fare ciò che dicono i "PRE-POTENTI", perché se non lo fa o non trova lavoro e quindi i "SOLDI" per campare oppure rischia di perdere lavoro e "SOLDI", sempre perché, ovviamente, pure lui "TIENE FAMIGLIA".
E così il "CANE CONTINUA A MORDERSI LA CODA".
Quindi se non si "SPEZZA" in qualche modo, e iniziando da qualche parte, questa catena "RICATTATORIA" dovuta al fatto che i "PRE-POTENTI" posseggono "TROPPI SOLDI", qualcuno ci spiega "COME" altrimenti è possibile pensare di modificare lo status quo, dato che "TUTTI" qua, a ben vedere, "TENGONO FAMIGLIA"?...

(il capitolo continua nel prossimo post)

lunedì 1 agosto 2011

IL BEL PAESE (continuazione)

Ma cosa significa, in una "DEMOCRAZIA", avere "TROPPI SOLDI"?
Come si fa a determinare se uno ha "TROPPI SOLDI" rispetto ad un altro che ne ha in maniera "GIUSTA"?
E come facciamo a determinare quando i "SOLDI" guadagnati in un lavoro superano una soglia ritenuta effettivamente "TROPPO" alta e possano venire considerati davvero "TROPPI"?
Qual è o dovrebbe essere il criterio, se ne esiste uno, con cui valutare "OGGETTIVAMENTE" tutto ciò?
Proviamo a rispondere.

La "PRIMA" parte del "PRIMO" articolo della Costituzione Italiana cita testualmente:
"L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro."
Dal testo si evince che il "LAVORO", qualunque "LAVORO", più o meno umile ma in ogni caso "UTILE", è il "FONDAMENTO" su cui si basano la nostra "REPUBBLICA" e la nostra "DEMOCRAZIA" e siccome questo viene citato nella "PRIMA" parte del "PRIMO" articolo significa che è anche la cosa "PIU' IMPORTANTE" e se qualcuno non è d'accordo con questa nostra affermazione ci dica il "PERCHE'".
Detto ciò, proseguiamo nel ragionamento.
Un qualunque "LAVORO" comporta una "RETRIBUZIONE", che si presuppone sia adeguata: ma la parola "ADEGUATA" con quale criterio deve essere valutata esattamente?
In base al "TEMPO", alla "FATICA", alle "RESPONSABILITA'" necessari per svolgerlo oppure deve tener conto di tutte e tre le opzioni contemporaneamente?
Analizziamo la cosa.
1) "TEMPO".
Il "TEMPO" (lasciando ora perdere Einstein) è assolutamente "UGUALE" per chiunque e quindi, se così fosse, un'ora di lavoro, ad esempio, di un qualsiasi "GENERICO" dovrebbe valere esattamente come quella di un "PROFESSIONISTA" qualsiasi... eppure non è così.
2) "FATICA".
Il concetto di "FATICA" presuppone la distinzione fra quella "FISICA" e quella "INTELLETTUALE", ma da nessuna parte è scritto che la prima è superiore alla seconda, dovendo quindi essere retribuita meglio, e nemmeno viceversa, così come da nessuna parte è scritto fino a dove una "FATICA" può venire definita esclusivamente "FISICA" e da dove una la si può considerare esclusivamente "INTELLETTUALE".
Facciamo degli esempi: un giornalista che scrive articoli seduto alla scrivania, fa esattamente lo stesso lavoro di un fotografo che va su un territorio di guerra, distante migliaia di chilometri? Un macellaio che lavora otto ore nel negozio a tagliare carne fatica esattamente come un minatore che sta otto ore a trecento metri sotto terra a spalare carbone? Un avvocato che esercita solo lavoro d'ufficio consuma le stesse calorie di un ferroviere che cammina su e giù tutto il giorno a controllare biglietti? Potremmo continuare all'infinito, ma ci fermiamo qui.
3) "RESPONSABILITA'".
Le "RESPONSABILITA'" possono essere verso se stessi o verso gli altri; quindi ammettiamo pure che in un "LAVORO" per cui si dovrà stare attenti solo alla propria incolumità (un muratore su un'impalcatura, un operaio per strada o un tornitore) si debba guadagnare un po' meno che in uno dove ci si debba preoccupare anche di quella altrui (un gruista, un medico o un pilota di aereo), anche se non ci risulta che un insegnante o un poliziotto (quindi con grosse "RESPONSABILITA'") guadagnino più di un usciere ministeriale o di un portiere d'albergo.
Ora prendiamo come esempio due lavori che possono venire considerati fra quelli più distanti uno dall'altro, sia in termini di "TEMPO", di "FATICA" che di "RESPONSABILITA'", ad esempio quello di "BRACCIANTE" e quello di "PARLAMENTARE", e applichiamo contemporaneamente ad ognuno dei due "LAVORI" le tre opzioni di cui sopra.
Facciamo adesso un calcolo, basato su una valutazione esclusivamente "MATEMATICA".
Se il "BRACCIANTE" guadagna circa €. 5 all'ora (realistico, spesso in eccesso), significa che anche lavorando 15 ore al giorno (perché dovrà pure mangiare, dormire, riposarsi e fare i propri bisogni... o no?!) per 6 giorni a settimana e 24 giorni al mese, a fine mese incasserà 1.800 euro.
Mentre invece un "PARLAMENTARE", che guadagna intorno a €. 20.000 al mese (altrettanto realistico, spesso in difetto), significa che se prendesse anche lui €. 5 all'ora dovrebbe lavorare ben 4.000 ore, ovvero 166 ore al giorno per 6 giorni a settimana.
Tutto questo senza considerare benefit, pensioni future e garanzie varie.
Qualcuno dirà che il secondo prevede molta più "RESPONSABILITA'", ed è vero, ma in quanto a "FATICA" e ad "USURA" non c'è paragone; poi non ci risulta nemmeno che mai nessun "PARLAMENTARE" sia stato cacciato via su due piedi per "INEFFICIENZA", "INCAPACITA'" o "IGNAVIA", vista anche la situazione attuale che esiste in Italia.
Facendo inoltre notare che ci sono solo 24 ore in un giorno e che un "PARLAMENTARE" guadagna quasi in un solo mese quello che un "BRACCIANTE" prende in un anno, poniamo una domanda: quanti anni dovrebbe "LAVORARE" in più il "PARLAMENTARE" rispetto al "BRACCIANTE", prima di avere "DIRITTO" ad andare in pensione?
Ma tutto questo nel primo articolo della "COSTITUZIONE" mica c'è scritto!

Per avvalorare quanto detto, vi rimandiamo a ciò che espone una ricerca effettuata da una cinquantina di famosi economisti del NEF (New Economics Foundation - www.neweconomics.org), che hanno studiato il valore economico di diversi lavori, la metà dei quali ben retribuiti e l'altra metà molto meno; hanno cioè creato una corrispondenza diretta fra un lavoro e il profitto che quel lavoro sviluppa nella società e quindi per il benessere dei cittadini.
E' risultato alla fine che su sei lavori diversi, scelti nel settore pubblico e privato, i tre pagati poco (un addetto alle pulizie in ospedale, un operaio di un centro di recupero materiali di riciclo e un operatore dell'infanzia) danno un contributo di utilità sociale molto maggiore degli altri tre, con stipendi parecchio più alti (un banchiere della City, un dirigente pubblicitario e un consulente fiscale).

(il capitolo continua nel prossimo post)