martedì 28 giugno 2011

L'INIZIO DEL PRINCIPIO (continuazione)

Nel dizionario un "POTENTE" è indicato come "Che ha molta autorità, che è in grado di influire per i mezzi di cui dispone, dotato di forza notevole o di grande efficacia, ricco, gagliardo; che può sviluppare una grande forza, che ha grandi possibilità, molto dotato, chi governa o regge Stati"; invece "PRE-POTENTE" viene definito colui "Che vuole imporsi a tutti i costi sugli altri, che usa maniere arroganti, che vuole tutto, soverchiatore, oppressore, sopraffattore". Perciò forse gli unici veri "POTENTI" al Mondo avrebbero potuto essere esclusivamente Adamo ed Eva nell'Eden (per chi ci crede, naturalmente) purché soli, uno di qua e l'altra di là; appena insieme, uno/a dei due ha sviluppato in sé una specie di morbo che l'ha fatto/a diventare immediatamente "PRE-POTENTE", lasciando questa eredità genetica ai posteri... quale dei due fu inizialmente più "PRE-POTENTE"? Decidete voi.

Tornando al concreto e tralasciando favole, miti e leggende, da un certo momento il morbo della "MALAFEDE" si propagò, facendo mutare radicalmente il corso successivo dell'evoluzione umana e non solo di quella umana.
Il significato letterale di "MALAFEDE" è il seguente “atteggiamento di chi induce consapevolmente gli altri in errore”,  partendo da molto, molto lontano, per cercare via via di sviscerarla completamente (se ci riusciremo non lo sappiamo), parlando contemporaneamente anche di “TUTTO” ciò (i “TROPPI SOLDI”) e di “TUTTI” coloro (i “PRE-POTENTI”) che la utilizzano come arma insieme ai loro “AMICI” e “FINTI NEMICI”, al solo scopo di ricavare egoisticamente vantaggi personali in maniera “INGIUSTA” od “ILLEGALE”, così da “SPRECARE” come e quanto gli pare beni “COMUNI”.

Vi sarete certo accorti che nelle istituzioni politiche dei vari Paesi esistono parecchi "FILOSOFI".
Allora ci siamo detti: "Perché pure noi, per gioco, non proviamo a fare un po' di filosofia spicciola e terra terra?!"
A tal proposito parleremo di qualcosa che racchiude in sé concetti che hanno un sentore di "FILOSOFIA" e altri di "ETOLOGIA".
Dunque.
Noi tutti umani facciamo parte del regno "ANIMALE" e infatti l'uomo, come praticamente tutti gli altri animali, possiede cinque sensi: "VISTA", "UDITO", "OLFATTO", "GUSTO" e "TATTO".
Inoltre sensazioni o necessità come "PAURA", "ISTINTO", "FAME", "SETE", "SESSO" non sono prerogative specifiche di uomo e donna, ma comuni a qualsiasi animale.
Ciononostante siamo convinti che il genere umano sia notevolmente diverso dagli altri generi animali, anche se finora nessuno è mai riuscito a chiarire, in maniera convincente, quale sia l'effettiva e "UNICA" causa che provoca questa presunta diversità.
Ci sono quelli che dicono che ciò dipenda dall'"INTELLIGENZA" e dal "LINGUAGGIO", quando poi basta guardare i delfini o certe scimmie, confrontarli con ciò che pensano, dicono o fanno parecchie persone, per rendersi immediatamente conto che forse non è proprio così; ci sono quelli convinti che la diversità sia dovuta a sentimenti come l'"AMORE", l'"AFFETTO", la "BONTA'", ma chi ha un cane o un gatto e paragona il loro comportamento alla bestiale inutile ferocia di tante "BESTIE" umane, capisce quanto sia stupida questa ipotesi; poi c'è chi dice dipenda dall'"ADATTABILITA'" o dalla "FURBIZIA", ma basta pensare ai camaleonti, agli orsi polari e ai cammelli, oppure alle volpi, alle pantere e ai topi, sapendo perfettamente quanto invece alcuni esseri umani siano completamente sprovvisti sia dell'una che dell'altra qualità, per affermare che anche questa ipotesi non regge; c'è infine chi porta altre possibili cause, tipo "AMBIENTE", "ESTINZIONI", "MUTAZIONI", o chi arriva a tirare in ballo esseri "SUPERIORI", "ENERGIE" metafisiche, entità spirituali come l'"ANIMA", addirittura interventi di organismi "ALIENI" oppure altro ancora.
Eppure c'è una cosa, "SENTIMENTO", "ATTEGGIAMENTO", chiamatela come volete, che non è stata riscontrata nel comportamento "CONSAPEVOLE" di nessuna delle razze, famiglie o generi animali, ma rintracciabile e "DIMOSTRABILE" con assoluta evidenza solo ed esclusivamente nel genere umano, la sola che secondo noi ci dà l'indicazione che l'uomo è davvero diverso dagli altri animali: la "MALAFEDE".
Infatti, nonostante milioni di anni di "EVOLUZIONE", nessuna scimmia è mai riuscita a convincere altre scimmie promettendo loro una certa cosa oggi sapendo di non avere nessuna intenzione di rispettarla domani oppure nessun elefante è mai riuscito ad accaparrarsi cibo e beni solo per se stesso, barrendo di averlo fatto generosamente per i suoi simili del branco.
Bèh, ve l'avevamo anticipato, sì o no, che avremmo fatto soltanto un gioco di filosofia spicciola e terra terra?!...

Per chiarire meglio cosa intendiamo noi per "SPRECO", facciamo una breve parentesi e vi proponiamo quattro semplici domande.
Dunque.

1) Secondo voi, al giorno d'oggi, conoscendo ormai sufficientemente bene i fatti passati, avendo cognizioni infinitamente superiori ai nostri avi, disponendo di mezzi con i quali si potrebbe operare in maniera economica ed ecocompatibile e, soprattutto, prevedendo in modo abbastanza soddisfacente il rischio a cui l'umanità va incontro, vi sembra ancora immaginabile, soggettivamente morale od oggettivamente etico, giusto, intelligente o semplicemente logico "SPRECARE" beni, risorse ed energie?
Secondo noi "NO"!
Chi avesse risposto "SI'" è pregato di non continuare a leggere, perché ci dispiace, ma non vogliamo avere nulla a che fare con gente che pensa sia giusto "SPRECARE", quando centinaia di milioni di persone muoiono letteralmente di fame.
Se invece avete risposto "NO", continuate pure.
2) Sempre secondo voi, chi può permettersi di "SPRECARE" beni, risorse ed energie oltre le proprie reali necessità, chi ha i "SOLDI" in eccesso per pagarsi il superfluo a scapito di tutti gli altri, oppure gli altri che ne hanno per vivere a sufficienza, per campare appena, oppure addirittura chi non ne ha proprio e chi rischia quotidianamente di morire di fame?
Secondo noi la risposta giusta è: chi ha "TROPPI SOLDI", davvero "TROPPI" in eccesso, e non solo fa poco o niente per rimediare, ma se ne frega altamente in quanto "PRE-POTENTE".
3) Ancora secondo voi, chi è che può permettersi di acquistare e "SPERPERARE" senza ritegno cibo, acqua, petrolio, gas, legno, carbone, ecc. ecc. in modo ben superiore al proprio fabbisogno, le persone "NORMALI" che conducono una vita "NORMALE", che fanno un lavoro "NORMALE", che guadagnano il "NORMALE" e che pagano completamente le tasse in maniera "NORMALE" oppure soltanto certi personaggi (tantissimi), appartenenti a "SISTEMI" creati all'uopo, i quali (troppo spesso in modo "INGIUSTIFICATO" e "INGIUSTIFICABILE", per non parlare di metodi lapalissianamente "ILLEGALI" ma resi incredibilmente leciti da leggi oscene) possono permettersi parecchie megaresidenze sparse qua e là, ettari e ettari di terreno (quasi sempre fabbricabile, ma guarda un po'), vacanze ultravip, locali e ristoranti super lusso da migliaia di euro al giorno, piscine private, parchi e giardini personali dove si consumano migliaia e migliaia di metri cubi d'acqua, super macchine ed iperyacht con motori esagerati e inquinantissimi, luci, condizionatori, riscaldamenti da migliaia di watt accesi 24 ore su 24, segretari/e, autisti, guardie del corpo (qualcuno addirittura con mini eserciti personali), colf, camerieri, personale vario, ecc. ecc. ecc. ecc.?
Secondo noi la risposta giusta è: certi "PERSONAGGI".
4) Per finire, pensate che questi signori (attenzione, a qualunque "CATEGORIA" appartengano) stiano facendo bene oppure pensate che, al contrario, stiano letteralmente "RUBANDO" risorse, cibo ed energia al resto del mondo?
Noi, per quanto ci riguarda, rispondiamo: stanno assolutamente "RUBANDO".

E, specificatamente a proposito degli sprechi di risorse naturali, all'autore è venuto in mente un, chiamiamolo così, ecoparadosso che vi riportiamo (in quanto paradossale, è da leggere attentissimamente, altrimenti si rischia di attribuirgli un significato esattamente opposto a quello originale).
< Quelli che dicono che dobbiamo salvare la Natura?... Giuro che li menerei! Invece di pensare a loro e ai loro simili, si preoccupano della Natura! Assurdo! Ma non sanno che siamo noi poveri umani, parte infinitesima e temporanea della Natura, quelli destinati a sparire e non Lei? E non sanno che a Lei, la cinica Madre di tutto, invece non gliene frega proprio niente, perché continuerà ad esistere, come fa da sempre e come farà per sempre, anche senza di noi e alla faccia nostra? E che inquinandola, avvelenandola, deturpandola, modificandola, adattandola, stravolgendola, acceleriamo sì la fine, ma non la sua, la nostra?... Salvare la Natura! Tsè!... Ma pensiamo a salvare noi stessi piuttosto, non la Natura!...>

Oltre a questa forma patologica, diciamo così, infettiva e specifica di un solo genere animale, ci risulta che nemmeno una sua diretta conseguenza attecchisca fra gli altri generi, cioè lo "SCHIAVISMO"; ma se a qualche zoologo o etologo risultasse, ce lo faccia sapere.
Perché adesso introduciamo questo argomento?
Perché anche lo "SCHIAVISMO", che nel regno animale viene esercitato appunto unicamente dal genere umano e che forse è la peggiore concretizzazione della coercizione da parte dei "PRE-POTENTI" nei confronti dei loro simili, ha avuto un'importanza notevole nelle vicende storiche dei "TROPPI SOLDI".
Dapprima, e fino ad una certa epoca, una tale pratica era dettata da spinte che per noi moderni sono ormai ritenute, a ragione, intollerabili e aberranti, ma che anticamente furono dettate più che altro dall'ignoranza (regnanti ritenuti divinità in terra con potere assoluto su "TUTTI" e "TUTTO", classi nobili con diritto di vita e di morte sulle classi cosiddette inferiori, gli stranieri considerati alla stregua di bestie, visti spessissimo come nemici da uccidere o sottomettere, e via così discorrendo). Successivamente la vendita dello "SCHIAVO", ritenuto una "COSA", diventò soprattutto un mezzo di scambio mercantile e fino a tempi relativamente recenti fu usato dai "PRE-POTENTI" come mezzo per guadagni alternativi ed ulteriori, sia per chi lo vendeva, cioè "PRE-POTENTI" che ambivano ad accumulare sempre più "TROPPI SOLDI", sia per chi li acquistava, ossia altri "PRE-POTENTI" che ovviamente di "SOLDI" già ne possedevano "TROPPI" (sennò altrimenti come avrebbero potuto acquistarli?) e a cui serviva per accumularne altri ancora.
Quindi, direbbe qualcuno, è l'ignoranza a generare la maggior parte dei problemi, compreso lo schiavismo, e se non la si combatte non cambierà mai nulla.
Sicuro, è quasi ovvio che l'ignoranza genera problemi e che la non conoscenza dei problemi porta altri problemi, ma non ci risulta neanche che "CONOSCENZA" sia obbligatoriamente sinonimo di "BUONAFEDE".
Se non ci fossero stati e non ci fossero "PRE-POTENTI" che con la "MALAFEDE" tennero e tengono volutamente nell'ignoranza chi non vuole informarsi e che con la prevaricazione dei loro "TROPPI SOLDI" sottomettono gli altri per permettersi di "SPRECARE" ciò che a moltissimi addirittura manca, probabilmente non esisterebbero problemi di sorta.
Ed è proprio la mancanza del necessario che induce le persone "NORMALI" ad occuparsi obbligatoriamente del contingente, perdendo di vista la globalità dei problemi, in un eterno cane che si mangia la coda. E' ciò che succedeva abitualmente nella Roma antica, dove al popolo veniva offerto "PANEM ET CIRCENSES", che serviva a non far pensare le "MASSE" e ai "PRE-POTENTI" di mantenere il "POTERE", nei circhi, ai Carnasciali o Carnevali che dir si voglia, alle feste popolari laiche e religiose di eterna tradizione, ecc. ecc.
Inoltre, quando parliamo di ignoranza, intendiamo riferirci a qualunque tipo di non conoscenza, alimentata troppo spesso proprio dalla distrazione esercitata dai "PRE-POTENTI" con altri argomenti non prettamente necessari ed è resa possibile dal fatto che oggi costoro posseggono "TROPPI SOLDI" con cui permettersi, direttamente o indirettamente, i mass media, altrimenti detti mezzi di distrazione di massa.

Dopo questa prima breve digressione sullo "SCHIAVISMO" (su cui torneremo in seguito, parlando anche del "RICATTO") che esiste tutt'ora, in forme diverse e più raffinate, nascoste e proprio per questo forse ancor più invasive e pervasive, continuiamo dicendo che fu soprattutto quando l'uomo inventò le "BANCHE" e quando iniziò ad utilizzare mezzi per cui i "SOLDI" non furono più strettamente legati soltanto alla produzione materiale ma a meccanismi finanziari (per cui tante operazioni, lecite e meno lecite, furono perfino facilitate) che si poté assistere alla nascita di una nuova, diciamo così, forma patologica diffusiva: la bramosia della moltiplicazione "VIRTUALE" dei “SOLDI” da parte dei “PRE-POTENTI”, al fine di ottenere, mantenere o ampliare la loro già enorme "PRE-POTENZA" da esercitare sugli altri individui.

Quindi, come appare evidente, il genere umano ha insito in se stesso sicuramente qualcosa di diverso dagli altri animali, qualcosa che si è esplicato nei millenni con sempre maggiore forza, si è consolidato, amplificato, diffuso dappertutto, che ha cercato di contaminare "TUTTI", lasciando comunque fortunatamente molti individui pressoché sani e immunizzati.
E' su questi individui che facciamo affidamento, a questi che ci rivolgiamo ed è a costoro che chiediamo di leggere con molta attenzione il libro, dal momento che mentre il virus della "MALAFEDE" è altamente virulento, il gene della "BUONAFEDE" è difficilmente trasmissibile...

(il "LIBRO" continua nel prossimo post)

lunedì 27 giugno 2011

L'INIZIO DEL PRINCIPIO

In principio Dio creò il Cielo e la Terra...
Così inizia la Bibbia.
In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso...
Così inizia il Corano.
Che c'entrano questi due e tutti gli altri dei con un libro come questo che state leggendo? Praticamente nulla, nel senso che con "MALAFEDE", "PRE-POTENZA" e "TROPPI SOLDI" le divinità dovrebbero avere poco o niente a che fare.
Loro forse (per chi ci crede), mentre invece purtroppo molte delle persone viventi e reali, che ne diffondono i cosiddetti verbi sulla Terra, hanno avuto in passato e tuttora intrattengono stretti rapporti con la "MALAFEDE" e la "PRE-POTENZA", che unite poi ai "TROPPI SOLDI", hanno prodotto e continuano a produrre veri e propri disastri, più o meno evidenti.
Chi nega quanto appena scritto o non ricorda la Storia oppure dimostra un'evidente “MALAFEDE”.
A noi personalmente, perlomeno in questo contesto, poco interessa se sono veri i racconti contenuti nei rispettivi prosiegui di questi e di tutti gli altri libri considerati sacri dalle varie religioni, se sono storicamente esatti, se solo favole o interpretazioni del divino, se vennero dettate da qualcuno onnipotente, onnisciente, onnipresente, oppure se furono la semplice trasposizione, prima verbale e poi scritta, delle paure e dei bisogni ancestrali insiti nella natura dell'uomo.
Non ci importa neppure capire quali siano le motivazioni e i principi che spingono chi li adora e li prega a farlo in privato e/o in pubblico, in santa "BUONAFEDE" oppure in diabolica "MALAFEDE".
Una cosa però ci interessa e ne parliamo perché è "DIMOSTRABILE" e perché ne siamo certi.
Nel nostro Mondo ha preso piede e si erge su tutte le altre una religione che non vieta ai propri adepti di aderire ad altre religioni (anzi!), che venera una divinità fino a pochissimo tempo fa sempre concretamente tangibile, costituita di materiali vari più o meno preziosi, che invece ora si sta facendo sempre più immateriale e impalpabile, però con un "POTERE" prevaricante via via sempre maggiore: il dio "SOLDO".
Nato inizialmente per sostituire il baratto e rendere più facile lo scambio di beni e merci, successivamente, accostato alla "MALAFEDE" e accumulato in maniera esagerata, si cominciò ad utilizzarlo soprattutto per ricattare e coartare.
I suoi adoratori spassionati, che ambiscono ad avere tanta, anzi troppa di questa loro venerata divinità, così da permettersi di poter "SPRECARE" a proprio piacimento ed in maniera egoisticamente riprovevole risorse che altrimenti sarebbero alla portata di "TUTTI" i comuni mortali, a nostro modesto parere possono venire tranquillamente classificati appunto come emeriti "PRE-POTENTI".
Un concetto molto simile vale anche per la “POLITICA” e l'”ECONOMIA”, dottrine (queste sì) scritte sicuramente da esseri umani e attinenti prettamente all'umano.
Nella prima, anche nei Paesi dove vigono modelli liberali e democratici, le varie "COSTITUZIONI" dettano idee e valori fondamentali che non prevedono assolutamente né "PRE-POTENZA" né "MALAFEDE", anzi le aborrono; inoltre non vi si parla mai di "SOLDI" in maniera specifica e quantitativa, eppure anche lì (nei Paesi intendiamo, non nelle "COSTITUZIONI") i "TROPPI SOLDI", nonostante tutto, imperano come fossero un dio.
Nella seconda dottrina invece, si parla certamente anche di "SOLDI", pochi o tanti poco importa, ma solo come "MEZZI" e mai da utilizzare in "MALAFEDE" oppure a fini di "PRE-POTENZA"; che però poi in pratica la facciano da padroni pure in tale settore, è cosa risaputa.
Torneremo nuovamente in seguito su tutti questi termini e concetti.

Mentre stiamo scrivendo in questo preciso istante, secondo il calendario gregoriano, o cristiano che dir si voglia, siamo nell'anno 2010, per quello ebraico invece è l'anno 5770, mentre secondo il calendario islamico siamo nel 1431 e così via discorrendo, come se il tempo presente fosse una proprietà privata di qualche “ENTITA'” non ben definita, modificabile a seconda di chi lo descrive.
Il vero inizio del tempo non lo sa e, presumibilmente, non lo saprà mai nessuno.
Sembra quasi che non ci si renda conto che comunque un cristiano, un musulmano e un ebreo vivono e possono incontrarsi “OGGI”, nello stesso identico “TEMPO”, su una medesima enorme palla che si chiama “MONDO” (anche all'interno di una stazione spaziale orbitante o su un altro pianeta, volendo) e che invece le differenze di misurazione derivano semplicemente da astrazioni locali e più che altro sono legate ancora a credenze antichissime, rispettabili quanto si vuole come ogni tradizione, ma del tutto inutili, per non dire potenzialmente “DANNOSE”, quando tendono a volersi necessariamente scontrare con la “REALTA'” delle cose, contrastandole ad ogni costo.
Basterebbe accordarsi in maniera assolutamente “LOGICA”, pratica e comoda per chiunque, di qualunque nazionalità, convinzione politica, credo religioso, ceto sociale ed economico faccia parte, su un solo metodo di misurazione, fondato su basi prettamente “SCIENTIFICHE” (e non “METAFISICHE”, “SPIRITUALI”, “RELIGIOSE”, “CULTURALI”, “POLITICHE” o  di varia altra natura) per ricreare un solo calendario e risolvere “DEFINITIVAMENTE” il problema.
Già soltanto da questo esempio, perché solo di un esempio si tratta (e di esempi su contrasti simili o altri con conseguenze ben peggiori nella Storia dell'umanità ne abbiamo a bizzeffe), si intuisce che le persone e le culture nel mondo hanno avuto e hanno diversità solo apparentemente abissali.
In realtà, nel corso del tempo, le popolazioni si sono profondissimamente allontanate le une dalle altre esclusivamente perché quasi sempre qualcuno ha operato (sicuramente perfino in “BUONAFEDE”), provocando incomprensioni, che non sono quelle dovute alla lingua, spesso derivate da difformità solo fittizie, instaurando contrasti inspiegabili causati da semplici incomprensioni e fomentando guerre disastrose nate da contrasti inspiegabili. Queste ultime, le guerre, il più delle volte, per non dire sempre, sono state alimentate e poi sfruttate da qualcuno (invece quello sì, in totale “MALAFEDE”), a danno di qualcun altro, al solo scopo di procurarsi violentemente e mantenere coercitivamente il “POTERE”, accaparrandosi personalmente e ingiustamente beni da “SPRECARE” che altrimenti avrebbero continuato ad essere salomonicamente e pacificamente di proprietà “COMUNE”, utilizzabili pacificamente dall'intera “COLLETTIVITA'”.

Ovviamente, come si sostiene in tutti gli avvii dei vari scritti che trattano di un “INIZIO” dell'Universo, siano essi di natura “TEOLOGICA” siano essi prettamente “SCIENTIFICI”, in altre parole al principio del tempo, non esistevano persone, quindi non potevano esserci umani “PRE-POTENTI” che, attraverso la loro “MALAFEDE” e i loro “TROPPI SOLDI”, riuscissero ad esercitare coercizione verso chicchessia.
Anche successivamente, moltissimo tempo dopo, nel momento in cui l'uomo apparve sulla Terra (quando, come e perché lo lasciamo decidere a voi) e per moltissimi millenni ancora in seguito, l'unica “PRE-POTENZA” esercitata dal nuovo animale “INTELLIGENTE” fu la stessa che qualsiasi altro animale esercita tuttora: quella del più “FORTE” nei confronti del più “DEBOLE”, ovvero nella caccia o durante gli accoppiamenti, ma solo ed esclusivamente per “SOPRAVVIVERE” e "RIPRODURSI", senza alcuna consapevole “MALAFEDE” di sorta, a meno che non si voglia intendere per “MALAFEDE” consapevole un appostamento di un ghepardo e l'immobilità mimetica di un polpo, oppure l'esposizione di piume colorate del pavone e l'ostentazione delle pericolose corna di uno stambecco, che secondo noi è puro, semplice e ingenuo “ISTINTO”.

Ma chi è definibile con la parola "POTENTE" e cosa lo differenzia da un "PRE-POTENTE"?...

(il capitolo continua nel prossimo post)

sabato 25 giugno 2011

PREFAZIONE (propedeuticamente utile e non solo riempitivamente superflua)

Questo libro è soprattutto il risultato di un insieme di post pubblicati sul web dall'autore, raccolti e riordinati, ma anche di sue opinioni personali aggiunte successivamente e di idee altrui condivise, sparse dovunque qua e là.
A dire la verità, l'autore inizialmente, per un semplice motivo di pigrizia congenita, non aveva nessunissima intenzione di raccogliere il materiale, rileggerlo, ordinarlo, sistemarlo, riaggiustarne i contenuti, sgrossarlo da inutili divagazioni e aggiungerne altre un po' meno inutili, montare il tutto in maniera logica e intelligibile, anche perché non era affatto sicuro di venire capito dalla maggior parte della gente, di venire pubblicato e, soprattutto, perché l'eventuale possibile guadagno derivante dalle (sempre verosimili) vendite future, secondo lui ne avrebbe inficiato l’idea di base.
Poi però l'autore stesso, dopo aver riflettuto a lungo sul fatto che in Italia (e non solo) si scrivono una marea di volumi sui più disparati argomenti, la maggior parte dei quali non solo inutili ma addirittura deleteri per le menti già abbondantemente lobotomizzate dalla tv pubblica e privata, molti addirittura finanziati con “TROPPI SOLDI“ (locuzione presente nel titolo del libro) pubblici, si è posto la seguente domanda:
< Avendo sempre avuto fin da ragazzino il chiodo fisso di fare qualcosa per cambiare le sorti del Mondo e avendo impiegato più di due anni della mia vita a scrivere gratuitamente su internet, perché adesso non dovrei utilizzare ogni mezzo a mia disposizione, compresa quindi la carta stampata, per diffondere maggiormente idee che ritengo giuste?>
Poi l'autore ha pure pensato:
< In fondo, se dalla distribuzione del libro riuscirò a guadagnare perfino qualche euro, potrò sempre destinarne una grossa fetta ad opere che ritengo socialmente meritevoli e tenerne solo una parte che giudicherò congrua e sufficiente per l'impegno da me profuso nella sua stesura e realizzazione.>
Aveva anche immaginato, come nella migliore (o peggiore, a seconda dei punti di vista) tradizione letteraria, di provare a convincere un qualche personaggio famoso, magari pagandolo, a scrivergli una presentazione che servisse da specchietto per le allodo... pardon... da richiamo nelle vendite; ma poi ha creduto bene di lasciar perdere, un po' perché sarebbe stato davvero troppo per la sua indole di rivoluzionario convinto e un po' (ma questa è solo una battuta) per la sua indisponibilità pecuniaria.
Non avrebbe voluto neppure inserire una sua biografia, ma crediamo sia doveroso perlomeno accennare a cosa fa e ha fatto in passato, se non altro perché lo riteniamo onesto nei confronti di chi lo sta leggendo.

Gioma è forse un pensatore che, soprattutto, disegna o, in alternativa, un disegnatore che, innanzitutto, pensa e che spera, come dice lui, che le proprie opere facciano pensare; può darsi invece che sia solo un bambino cresciuto oppure un uomo rimasto bambino che si diverte a stuzzicare gli adulti... chissà!?
Da sempre disegna e pittura, di tutto (illustrazioni, fumetti, comic strips, quadri, ecc.) e su tutto (carta, cartone, tela, metallo). Per lui non esiste uno standard, né dal punto di vista stilistico né dei contenuti; quello che gli interessa è che almeno i suoi lavori servano a qualcosa, denunciando direttamente o indirettamente situazioni ingiuste e personaggi "PRE-POTENTI", che è l'altro termine contenuto nel titolo di questo libro.
Infatti principalmente si rivolge a chi, avendo potere, a volte non si rende conto di sconfinare nella prepotenza, ma soprattutto a quelli che, rendendosene conto perfettamente, continuano comunque a farlo in perfetta, pura e limpida "MALAFEDE", altra parola nel titolo del libro.
In genere Gioma cerca (e sottolineiamo cerca) di far capire, in modi più o meno velati, come la pensa, denunciando ciò che non gli piace, senza stare a guardare le etichette o le parti anche se, probabilmente come tutti, non riesce ad essere completamente obiettivo e imparziale.
Anche lo scrivere è un qualcosa che lo ha sempre intrigato, ma solo da relativamente poco tempo si cimenta seriamente in questa attività ed ha già scritto un altro brevissimo testo, intitolato <... basta "AMARE"... ovvero l'"AMORE" come metempsicosi di se stessi...> che, come da lui stesso affermato, "non è un libro o un manuale, non è un racconto o una raccolta di poesie", da cui se ne deduce che è “qualcos'altro”.

Nella stesura del presente libro si è cercato, come accennato velocemente sopra, di seguire il più possibile un filo logico e, quando possibile, anche cronologico nei vari segmenti, pur considerando che questa pubblicazione non ha e non vuole dare di sé neppure lontanamente il sentore di un testo di storia o di filosofia, né tanto meno suscitare la sgradevole impressione di essere la brutta copia di un trattato di sociologia o di politica.
Lo scopo principale, ammesso che si sia riusciti ad ottenerne uno, era ed è soltanto quello di gettare acqua fredda in faccia a quelli ancora troppo assonnati e che stentano a svegliarsi, dopo aver dormito troppo tempo, per l'ingestione di sonniferi propinati loro da certi personaggi che in tutto il libro verranno definiti con il termine di "PRE-POTENTI".
Sia chiaro: un personaggio "POTENTE", dotato quindi di una qualsiasi forza (fisica, economica o di altro tipo), non è detto che sia necessariamente "PRE-POTENTE", perché se privo di "MALAFEDE" non avrà inclinazioni alla sopraffazione.
Questi signori "PRE-POTENTI", sempre secondo l'autore, sono coloro i quali detengono un potere che utilizzano in maniera palesemente o subdolamente coercitiva e a beneficio dei loro esclusivi interessi personali, sempre e solo in perfetta "MALAFEDE".
Non si faranno mai nomi e questo non per paura di chissà cosa, nemmeno per mero utilitarismo personale o dettato da una ipocrita politically correct, ma semplicemente perché l'autore ritiene, forse con un pizzico di presunzione, che ciò che va affermando sia valido in ogni contesto, in ogni tempo e per ogni persona; lascia quindi al lettore stabilire quali sono, secondo la propria esperienza e formazione, i "PRE-POTENTI" in "MALAFEDE" che conosce e in quali categorie collocarli.
Pure se l'autore è di nazionalità italiana e pure se alcuni riferimenti sono specifici di questo Paese, la quasi totalità degli argomenti trattati è riconducibile tranquillamente alla totalità del Mondo. 
 
Noterete altresì che l'autore scrive sempre in prima persona plurale, non per una congenita forma morbosa di presunzione o per una qualche presunta discendenza divina basata su astruse superstizioni, ma semplicemente perché egli, nel blog a cui ci si riferiva all'inizio, si rivolgeva ai lettori non in veste personale bensì in nome e per conto di un intero Movimento nazionale, di cui praticamente è diventato una sorta di teorico e portavoce, sebbene ufficioso; inoltre l'utilizzazione di singoli termini o intere frasi virgolettati e in maiuscolo non è una sorta di inutile civetteria, ma serve al posto della sottolineatura, intendendo dare un accento più alto a quella specifica parola, come quando si alza il tono della voce, nel parlare correntemente.
E' risaputo che per la netiquette della rete web, un tale comportamento non è granché educato (chi l'abbia stabilito, a dire il vero, non si sa) e a noi pare più che altro una inutile ipocrisia; ci siamo accorti che poi molti altri naviganti (e lo diciamo con una punta di soddisfazione, non con presunzione) hanno iniziato ad utilizzare questa tecnica di scrittura.
Nell'ultima parte del libro, ma a volte anche in altre prima, verranno descritte le proposte che, sempre secondo l'autore, servirebbero a risolvere "TUTTI" i sempiterni problemi (esclusi chiaramente quelli legati alla salute e derivanti da patologie genetiche o acquisite naturalmente) provocati dall'uomo agli altri, a prescindere dai singoli problemi di ciascuno, che nascono e si sviluppano sempre e soltanto per una stessa causa scatenante: la "MALAFEDE" dei "PRE-POTENTI" con "TROPPI SOLDI".

Un’ultima cosa.

Nel presente libro si tende a convincere i lettori, ripetendo spesso gli stessi termini e reiterando a volte concetti già menzionati (e ce ne scusiamo), affermando e ribadendo che ciò di cui si sta parlando e proponendo è giusto e sacrosanto, tenendo comunque sempre presente che chiunque altro ha le proprie idee che, ovviamente, ritiene altrettanto sacrosantamente giuste, come in qualsiasi "DEMOCRAZIA" dovrebbe avvenire.
La differenza fra una “DEMOCRAZIA” (vera) ed un “REGIME” (più o meno mascherato) risiede proprio nel fatto che nella prima, pure se in disaccordo, si tiene conto delle convinzioni altrui, perfino se in minoranza, si rispetta comunque chi tali idee propugna, fornendo motivazioni a suffragio delle proprie, senza volerle imporre; mentre invece nel secondo, quasi sempre senza alcuna plausibile spiegazione logica, si pretende che gli altri accettino le imposizioni dei “PRE-POTENTI” con "TROPPI SOLDI" di turno impedendo che nessun altro, al di fuori di chi è colluso col “SISTEMA”, possa avere il benché minimo “POTERE” di modificare uno status quo ritenuto iniquo, se non in maniera assolutamente teorica... e spesso nemmeno in tal modo.

E adesso vi auguriamo una buona lettura, sperando che, alla fine, il costo del libro sia compensato da una soddisfazione pregna di speranza e ottimismo per il futuro...

... e non è una battuta...


(il "LIBRO" continua nel prossimo post)

venerdì 24 giugno 2011

DEDICA

Questo blog, in realtà, è un "LIBRO" formato da miei post pubblicati su internet a iniziare dal 2007, scritto nel 2010 e che dedico soprattutto ai “PRE-POTENTI” in “MALAFEDE” con “TROPPI SOLDI”, sperando che, dopo averlo letto, capiscano che l'ho scritto non contro di loro ma anche per loro...

Da domani inizierò a pubblicarlo su questo spazio web, ma se un "EDITORE" vorrà farlo anche su carta è il benvenuto...