giovedì 8 settembre 2011

PROPOSTE (continuazione)

Anche se non siamo legislatori, politici di carriera, economisti, né ci consideriamo portatori di verità assolute, a questo punto del concione vogliamo comunque fare una nostra "PROPOSTA UFFICIALE".
Male che vada, ci prenderemo una pernacchia da qualche "PRE-POTENTE" in "MALAFEDE" con "TROPPI SOLDI": per quanto ci riguarda rappresenterebbe solo una splendida conferma al fatto che abbiamo ragione, quindi ne vale la pena.

Ricorderete che il libro inizia con il capitolo dal titolo "L'INIZIO DEL PRINCIPIO", tendente a racchiudere in sé sia un concetto di "REGOLA" sia un concetto di "TEMPO", e saprete inoltre che ogni anno entra in vigore il periodo dell'"ORA LEGALE".
Bene.
Forse molti avranno presente che, quando inizialmente fu imposta, l'"ORA LEGALE" sembrava una "RIVOLUZIONE" e fu vista da parecchia gente come un "DISTURBO"; poi invece questa geniale trovata entrò a far parte delle nostre abitudini "OBBLIGATORIE", indistintamente e senza eccezioni, per cui ora viene accettata e giudicata positivamente, anzi molti vorrebbero che venisse applicata sempre.
E' un'operazione che non porta "DANNI" a nessuno, in cui non si "SPRECA" nulla, dove si risparmia "MOLTISSIMO", che forse dà noia solo a chi era abituato a "SPRECARE" risorse e grazie alla quale ne guadagna l'intera "COLLETTIVITA'".
Siamo convinti che una cosa del genere sia fattibile anche in altri settori e infatti proponiamo seriamente ed "UFFICIALMENTE" ai nostri governanti, attuali o prossimi venturi, quale che sia il Governo futuro, la seguente iniziativa.

Proponiamo che per 365 giorni, quindi per un anno solare, venga istituito "UNA TANTUM" un periodo chiamato "SALARIO LEGALE", durante il quale "NESSUNO", che sia dirigente o dipendente "PUBBLICO", potrà guadagnare più di, diciamo, 5.000 euro al mese e "NESSUNO" che sia dirigente o dipendente "PRIVATO" potrà guadagnare, mettiamo, oltre 10.000 euro al mese.
I due tetti massimi verrebbero stabiliti quindi per "LEGGE" e applicati durante detto periodo in maniera "UGUALE" a "TUTTI" i cittadini, senza distinzioni o eccezioni di alcun tipo.
Significherebbe che, durante i suddetti 365 giorni, qualunque dirigente o dipendente "PUBBLICO" che arriva normalmente a percepire 10.000, 15.000, 25.000 o più euro al mese, andrebbe a guadagnarne al massimo "SOLTANTO" 5.000, e qualunque dirigente o dipendente "PRIVATO", che prende solitamente 30.000, 40.000, 50.000 euro o anche più al mese, andrebbe a prenderne "PERSONALMENTE" al massimo "SOLTANTO" 10.000.
I "MISTI", cioè coloro che lavorano abitualmente sia per il "PUBBLICO" che per il "PRIVATO" (ce ne sono tanti e in ogni settore) sarebbero "COSTRETTI" a scegliere in quale ambito lavorare, mentre i tetti per le "PENSIONI" mensili non potrebbero superare, diciamo, il 50% dei tetti summenzionati, quindi nel "PUBBLICO" non oltre i 2.500 euro, nel "PRIVATO" non oltre i 5.000 al mese (nel caso in cui la norma transitoria diventasse definitiva, le "PENSIONI" verrebbero erogate "TUTTE" dopo lo stesso identico periodo lavorativo, mettiamo non meno di 30 anni per i lavori usuranti e non meno di 35 anni per tutti gli altri).

Sicuramente per noi quanto scritto è "PERICOLOSO", perché è altamente probabile che ora qualcuno ci accusi di essere "ANTICAPITALISTI", "ANTILIBERISTI", "COMUNISTI", "MARXISTI", "LENINISTI", "MAOISTI", "CASTRISTI" e chi più ne ha più ne metta... per non dire "PAZZI"!
A coloro a cui fosse eventualmente venuta in mente questa idea "BALSANA" e "MALSANA", diciamo che innanzitutto concedere ai massimi livelli del sistema "PUBBLICO" stipendi non superiori ai 5.000 euro al mese a noi pare una cosa talmente "GIUSTA" che riteniamo dovrebbe essere applicata "DEFINITIVAMENTE" e fin da subito; per quanto riguarda invece il "PRIVATO", facciamo notare che nessuno vieterebbe alle "IMPRESE" o alle "SOCIETA'" di guadagnare quanto vogliono solo che, non potendo "RIDISTRIBUIRE" più di tanto ai singoli proprietari, soci od azionisti (ricordate che durante il "SALARIO LEGALE" c'è il tetto dei 10.000 euro/mese a "PERSONA"), sarebbero costrette a "REINVESTIRLI" per forza in "SICUREZZA" e in "PRODUTTIVITA'", senza contare che i controlli fiscali da parte degli enti preposti verrebbero estremamente facilitati, con buona pace degli "EVASORI", "MAFIOSI", "INTRALLAZZATORI", ecc. ecc.
E le "TASSE", chiederà qualcuno?
Le "TASSE" sulla "PRODUZIONE" saranno abbassate a livelli talmente "DECENTI" che nessuno avrà da ridire alcunché, mentre quelle sui guadagni "FINANZIARI" alzate al massimo possibile, per disincentivare investimenti in tale direzione.
Ora riproponiamo le stesse constatazioni che avevamo fatto inizialmente riguardo all'"ORA LEGALE".
L'operazione "SALARIO LEGALE" non porterebbe "DANNI" a nessuno, esclusi naturalmente tutti coloro i quali sono abituati a "SPRECARE" le risorse "COMUNI", si risparmierebbe "MOLTISSIMO", l'intera "COLLETTIVITA'" ne trarrebbe un notevole "BENEFICIO", in quanto molti dei "SOLDI" risparmiati ("MILIARDI" di euro) verrebbero destinati, per esempio, al risanamento del "DEBITO PUBBLICO", i servizi "COMUNI" e ad aiutare davvero le fasce più deboli.

Quindi insomma, i primi ad esserne contenti dovrebbero risultare proprio i signori "POLITICI", i signori "ECONOMISTI" e i signori "ECCLESIASTI", purché in "BUONAFEDE"...

(il "LIBRO" continua nel prossimo post)

1 commento:

El Che ha detto...

Mi sembra davvero un'utopia, ma forse anche no!
El pueblo unido jamàs serà vencido