venerdì 1 luglio 2011

LEGALITA' E GIUSTIZIA

Prima (NDA: nei post precedenti), indirettamente, abbiamo introdotto due termini che non sono sinonimi, come molti credono, quello di "LEGALITA'" (atto conforme alla legge) e quello di "GIUSTIZIA" (attribuzione a qualcuno di ciò che per diritto gli compete).
Con "GIUSTO" si intende quindi un principio valido oggettivamente per tutti, sempre e dovunque; con "LEGALE" si intende una ragione basata sulla legge, che può essere localizzata e temporalmente più o meno accettata o accettabile.
Facciamo due esempi.
E' "GIUSTO" che chiunque, sempre e dovunque abbia cibo e acqua per vivere, perché vivere è "GIUSTO".
E' "LEGALE" la pena di morte in alcuni Stati, in altri lo era in passato mentre adesso non è più "LEGALE". 
Quando però ci si mette di mezzo la "MALAFEDE", qualsiasi principio va a farsi benedire e allora ciò che dovrebbe essere "GIUSTO" spesso diventa perfino "ILLEGALE" e quello che dovrebbe essere "LEGALE" finisce per diventare addirittura "INGIUSTO".
Proseguiamo nel ragionamento.

Sembra che le "EMERGENZE" del Mondo, oggigiorno abbiano tantissime cause diverse, eppure, di fatto, tutte sono sempre causate dall'appropriazione "ILLEGALE" o "INGIUSTA" (quindi la "MALAFEDE" c'entra in ambo i casi), da parte di qualcuno, di "SOLDI" pubblici; la conseguenza è che viene impedita una "LEGALE-GIUSTA" distribuzione ed un "GIUSTO-LEGALE" utilizzo di beni e servizi dello Stato, con l'aggiunta e l'aggravante di ignobili "SPRECHI" di risorse "COMUNI".
Se l'Informazione, la Sanità, la Sicurezza, i Trasporti, la raccolta differenziata, le Energie alternative, ecc. ecc. non funzionano al meglio la colpa è anche di quei magistrati, giornalisti, professori, politici, manager, tecnici, industriali, finanzieri, dipendenti, ecc. ecc. i quali incassano "INGIUSTAMENTE" (pure se "LEGALMENTE") "TROPPI SOLDI", soddisfacendo esclusivamente i propri "PERSONALISSIMI" ed "ESOSISSIMI" interessi, a scapito del benessere della "COLLETTIVITA'".
Quindi costoro, guadagnando troppo (potendo, useremmo il termine "TROPPISSIMO") in modo "INGIUSTO", sia a bassi che ad alti livelli, continuano di fatto ad alimentare il circolo vizioso degli "SPRECHI PUBBLICI", che in questo modo non si interromperanno "MAI", anzi si aggraveranno, in quanto la "COPERTA" sta diventando ogni giorno sempre più corta.
E' logico combattere l'appropriazione "ILLEGALE" dei "SOLDI" (chi dicesse di no dimostrerebbe di essere un malvivente), ma è altrettanto importante ridurli a chi ne guadagna troppi perché di certo ne "SPRECHERA'" una grossa parte "INUTILMENTE" e, soprattutto, "INGIUSTAMENTE".
L'"ILLEGALITA'" si combatte "APPLICANDO" le leggi "GIA' ESISTENTI" (per noi non ne servono altre), ma l'"INGIUSTIZIA" come la si combatte, se non agendo e modificando le "INGIUSTIZIE" a livello "POLITICO"?
Possiamo dire che fra un delinquente comune, un mafioso o un evasore fiscale che guadagnano tantissimo "ILLEGALMENTE" e un politico, un banchiere o un magistrato che guadagnano troppo "INGIUSTAMENTE" non è che ci sia poi tanta differenza, perché il risultato finale è esattamente lo stesso: pochi cittadini "SPRECANO" il superfluo perché hanno troppo, a scapito di moltissimi altri cittadini a cui viene tolto perfino l'"INDISPENSABILE" che servirebbe loro per vivere in maniera perlomeno "SUFFICIENTE".
Attenzione però, noi stiamo parlando di uno Stato "DEMOCRATICO", non stiamo parlando né di abolire la "PROPRIETA' PRIVATA" o il "CAPITALE PRIVATO" (ve lo dimostreremo in seguito), né tanto meno di ripristinare governi "FORTI" i cui nomi iniziano in un qualunque modo e finiscono tutti per "......ISMO".
Questo sia ben chiaro!

Torniamo ai termini “LEGALITA'” e “GIUSTIZIA”, con mano leggermente più "PESANTE".
Probabilmente da bambini (ma anche da grandi), tutti abbiamo sempre fatto il tifo per singoli eroi leggendari come Robin Hood e Zorro oppure per intere "MASSE" di persone, passate poi alla storia, come i cittadini rivoluzionari francesi di fine '700 o i combattenti dei moti carbonari italiani dell'ottocento.
 Chiunque pensi a loro lo fa ricordandosi solo e soltanto che queste "PERSONE", immaginarie o reali, combattevano per una "GIUSTIZIA" vera, mentre invece a nessuno passa nemmeno per l'anticamera del cervello che lo stessero facendo in maniera "ILLEGALE".
 Eh già, forse molti non l'hanno mai considerato, eppure è proprio così: tutti 'sti tizi, per la "LEGGE" di allora, erano solo ed esclusivamente dei perfetti "FUORILEGGE".
Bene, allora dopo questa breve premessa, elenchiamo alcune “INGIUSTIZIE”, che secondo le attuali "LEGGI" italiane vigenti, che essendo appunto vigenti, permettono attualmente che certe cose avvengano, è "LEGALE" che:

1) molti lavoratori "QUALUNQUE" possano essere precari a vita e senza un futuro per sé e rispettive famiglie,
1bis) altri lavoratori "PARTICOLARI" possano essere agiatamente stabili praticamente fin dalla "NASCITA",

2) molti lavoratori "QUALUNQUE" possano essere licenziati anche per motivi relativamente banali,
2bis) altri lavoratori "PARTICOLARI" palesemente incompetenti possano essere perfino promossi,

3) molti lavoratori "QUALUNQUE" possano prendere anche meno di 6 "MILA" euro all'anno compresi gli straordinari,
3bis) altri lavoratori "PARTICOLARI" possano arrivare a guadagnare "MILIONI" di euro all'anno esclusi i benefit,

4) di media ogni giorno due o tre lavoratori "QUALUNQUE" possano morire tranquillamente per pochi "SOLDI",
4bis) altri lavoratori "PARTICOLARI" ogni giorno da soli possano "SPRECARE" come centinaia di persone "QUALUNQUE",

5) un lavoratore "ONESTO", ma "QUALUNQUE", debba pagare di tutto e di più,
5bis) un cittadino "DISONESTO", ma protetto dal "POTERE", possa permettersi di tutto e di più,

6) moltissimi pensionati che hanno lavorato magari 40 anni siano costretti a prendere pensioni da "FAME",
6bis) alcuni eletti dopo pochi anni di "LAVORO" arrivino a prendere parecchie "MIGLIAIA" di euro di pensione al mese...

...e ci fermiamo qui, perché sennò andremmo avanti per decine di pagine, citando i problemi di settori come "SANITA'", "ISTRUZIONE", "RICERCA", "RISPARMIO", "TRASPORTI", ecc. ecc...

Ora (se potessimo lo faremmo direttamente e volentieri) vorremmo chiedere ai signori "POLITICANTI PARTITICIZZATI" che ci "RAPPRESENTANO" nelle istituzioni dello Stato, o che almeno "DOVREBBERO", e che "LEGIFERANO" in nome e per conto di "TUTTI" noi cittadini: le cose che abbiamo or ora scritto, assolutamente "LEGALI" perché consentite per "LEGGE", a voi sembrano anche "GIUSTE"?
A noi assolutamente no.
Se pure a voi sembrano "INGIUSTE", allora perché negli ultimi decenni, invece di blaterare a vanvera, non le avete "MAI" abrogate o modificate, consentendo il perpetuarsi di certi obbrobri?
Vi ricordiamo per completezza, cari signori, che ciò che abbiamo scritto all'inizio nella breve premessa non l'abbiamo scritto come riempitivo nonsense o per minacciare chissà che cosa, ma semplicemente perché vogliamo cercare di far entrare finalmente in quei vostri cervellini tanto furbi che nelle leggende e nella storia a volte anche ai più furbi capita alla fine di ricadere sotto i colpi della "GIUSTIZIA" e non sotto quelli della "LEGALITA'".
E' chiaro il concetto o dobbiamo farvi i disegnini?...

Ecco che ora a qualcuno potrebbe venire in mente di contestarci che allora è la "POLITICA" ad avere l'ultima parola nel risolvere i problemi, non i "TROPPI SOLDI": rispondiamo semplicemente che la "POLITICA" in "BUONAFEDE" sicuramente sì.
Ma la "POLITICA" è formata ed è fatta da persone tutte in "BUONAFEDE"?
Sicuramente no... ma pure da quelle, direte voi.
Ovvio, certamente, diremo noi.
Però scusate, un "POLITICO", che fosse sul serio in "BUONAFEDE", dovrebbe rispettare il criterio di "UGUAGLIANZA" economica e sociale dettato dalla "COSTITUZIONE", giusto?
Sapendo quindi di dover dare l'esempio (ricordiamo che viene, si fa per dire, "ELETTO"), se lavorasse davvero a favore dei cittadini, specie per quelli meno abbienti con maggiore necessità di aiuto, sarebbe il primo a darsi da fare, e non solo a "CHIACCHIERE", perché venga approvata una legge che riduca drasticamente i propri "TROPPI SOLDI" (con tutti i benefici annessi e connessi), eliminando quindi abominevoli disparità economiche che arrivano a rapporti di 20 o perfino 30 a 1 (20.000 euro per loro contro spesso neanche 1.000 di un lavoratore qualsiasi).
Siccome a noi non sembra che un miracolo del genere sia "MAI" accaduto finora (se non "RARISSIMAMENTE" nel corso di "MOLTISSIMI" anni, e soltanto nelle "INTENZIONI" di qualche anima pia), se permettete abbiamo qualche dubbio sulla "BUONAFEDE" (collettivamente e genericamente parlando) della categoria dei "POLITICANTI PARTITICIZZATI".
Soddisfatti della risposta?
Se pensate di no, probabilmente fate parte o siete simpatizzanti di un qualche "PARTITO", oppure siete addirittura "PARLAMENTARI".
E che non ci si venga a parlare, come fanno spessissimo loro, di "MORALE" individuale che, a seconda dei casi e quando fa comodo, è in contrasto con l'"ETICA" del "PARTITO" di appartenenza, mentre in altri casi, sempre se gli conviene, coincide perfettamente con essa.
Se uno fa parte da anni di un "PARTITO" e ne conosce il programma o simpatizza da tempo per una certa "PARTE POLITICA" che ha (o dovrebbe avere) un'"ETICA", e professa una "MORALE" che guarda caso spessissimo contrasta con l'andazzo e le "LOGICHE" di "PARTITO" (che ormai conosce anche un bambino), ad un certo punto "DEVE" scegliere a quale delle due aderire: la sua "MORALE" o la cosiddetta "ETICA" del "PARTITO"?

Adesso faremo solo un giochino, e prendetelo come tale.
Utilizzando un briciolo di logica, vogliamo darvi una dimostrazione semplice, ma inconfutabile, che un qualsivoglia "POLITICANTE PARTITICIZZATO" e un "ELETTORE" che lo vota possono appartenere solo ed esclusivamente a queste due categorie: "BUGIARDI" o "INETTI".
Non ci credete?
Eccovi la dimostrazione.
Se il politicante è un "BUGIARDO" non può non sapere di esserlo e quindi, per logica, è escluso che non sappia di prendere in giro l'elettore che lo vota.
Se l'elettore vota quel "POLITICANTE PARTITICIZZATO" non sapendo che è un "BUGIARDO", votandolo dimostra di essere un elettore "INETTO"; se invece lo sa, votandolo dimostra chiaramente di essere anch'egli uno a cui piacciono le menzogne e chi le racconta, quindi è per logica conseguenza un "BUGIARDO".
Se il politicante è un "INETTO" e sa di esserlo, è anche un "BUGIARDO", perché andrà dicendo di non esserlo... oppure avete sentito qualche volta un politicante affermare di essere un "INETTO"?
Se invece non sa di essere un "INETTO", non sarà magari un "BUGIARDO", ma rimane purtroppo di sicuro un politicante "INETTO".
Se un elettore non sa che il politicante "PARTITICIZZATO" per cui vota è un "INETTO", dimostra di essere egli stesso un elettore "INETTO"; se invece lo sa e lo vota ugualmente, significa che lo fa soltanto perché gli conviene, ma è incontrovertibile che non lo direbbe mai al diretto interessato quindi, per logica, è sicuramente un "BUGIARDO".
Se un politicante "PARTITICIZZATO" si allea con un altro politicante "PARTITICIZZATO", sapendo che quello è un "BUGIARDO", ovviamente non lo dirà mai, almeno finché dura l'alleanza, e quindi è un "BUGIARDO" pure lui; se invece lo stesso politicante non sa che sta per allearsi con un "BUGIARDO", allora dimostra di essere un politicante "INETTO".
Se poi quel politicante, che sa di essersi alleato con un altro politicante "BUGIARDO", successivamente se ne dissocia accusandolo di essere un "BUGIARDO", i casi sono due: o dice a tutti che non lo sapeva, dimostrando così a se stesso di essere un "BUGIARDO" e agli altri un "INETTO", oppure dice che l'ha sempre saputo ma che non l'ha mai detto, dimostrando così di essere solo un "BUGIARDO".
Per l'elettore che vota il suddetto politicante "BUGIARDO" o "INETTO", valgono le stesse conclusioni logiche già descritte sopra.
La dimostrazione è finita.
Se adesso qualcuno ci dirà che questo è semplicemente un giochino di logica gli risponderemo che ha ragione, ma se aggiungesse pure che inoltre non ha neppure alcuna attinenza con la "REALTA'", allora quel qualcuno ci dimostri per favore, sempre con la "LOGICA" però, non con affermazioni campate per aria, che i politicanti "PARTITICIZZATI" in Italia sono stati "SINCERI" e/o "CAPACI", ma deve poi dirci anche perché "NESSUNO" sia mai riuscito a risolvere i veri problemi del Paese, "MAI" e "NESSUNO".
Attenzione!
Se ora quel qualcuno dirà che non è vero, che i "VERI" problemi italiani sono stati comunque in qualche modo risolti e che in futuro rivoterà per qualche politicante "PARTITICIZZATO", allora scelga a quale categoria si sente di appartenere: "BUGIARDO" o "INETTO"?...

(il capitolo continua nel prossimo post)

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